di Davide M.

A causa della quarantena siamo stati obbligati a interrompere le lezioni in sede e sostituirle con incontri online. Malgrado questo grande imprevisto i docenti si sono subito attivati per supportarci psicologicamente e per riprogrammare le lezioni, fornendoci materiali e spiegandoci come utilizzare il programma per le videoconferenze. Personalmente non ho sofferto molto il primo periodo di reclusione forzata in casa, ma la mia linea internet non era abbastanza stabile per seguire le videochiamate iniziali con i docenti e gli psicologi del progetto. Lavorare da casa, in un setting diverso da quello lavorativo a cui ormai mi ero abituato, mi ha richiesto invece un impegno maggiore rispetto al lavoro in sede: per completare un lavoro da casa ho impiegato il doppio del tempo e distrarsi durante le lezioni era molto facile.

Anche il programma è stato d’ostacolo per lo svolgimento del progetto perché problemi alla linea internet, crash del programma e le interruzioni delle chiamate erano all’ordine del giorno.
I primi corsi in FAD sono stati Educazione Cinofila, Ceramica e Social Skills. I docenti ci hanno fornito materiale didattico, sia fisico che in pdf, e anche grazie al gruppo Whatsapp è stato possibile organizzarci e aggiornarci sul lavoro svolto.

Siamo stati seguiti per tutta la progettazione dei lavori di ceramica, potendo visualizzare in diretta foto e screen del computer.

 

 

 

Con la fine della quarantena abbiamo ripreso il laboratorio di Orto Botanico e ricominciato in sede quello di Educazione Cinofila.

 

Siamo stati informati dai docenti su tutte le precauzioni e dispositivi di sicurezza necessari per lavorare in presenza e, nonostante le difficoltà di lavorare con la mascherina e guanti, abbiamo ricominciato alcune attività che spero, con il passare del tempo e grazie all’impegno dei docenti e noi ragazzi, saranno sempre più facili da svolgere.

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